ioGero e vi racconto!

Tag: nuovo racconto

Il cielo è blu sopra le nuvole?

Il cielo è blu sopra le nuvole.
Noi lo sappiamo.
Lo sappiamo perché lo dice una canzone.
Lo sappiamo perché un giorno che era nuvoloso siam partiti con l’aereo, che ormai è una cosa normale, e dopo pochi minuti dal decollo ci siamo ritrovati sopra le nuvole: cielo azzurro…

Storie di Natale 04

Con l’avvento delle Stufe Smart ha cominciato a sentire freddo pure lei: stufa di vecchia generazione invece. Stufa semplice che si accende e si spegne. E basta.
Che quando si accende fa così caldo che rischi di bruciarti e appena si spegne fa così freddo che ti viene il dubbio di essere morto.
Stufa di quelle che dipende come gli gira non si riaccende più.
Ma cosa le si può chiedere di più a quel prezzo?
Sono cinque anni che la vendono a 19 euro e 99 centesimi.
Perché 20 euro dice che non ci vale.
Lo dice il mercato.

Storie di Natale 02

Nell’universo dell’ortofrutta è conosciuto come “il Grande Mandarino”.
Grande non come dimensioni, intendiamoci.
Il Grande Mandarino è chiamato così perché è Speciale.
La vita media di un mandarino infatti, dalla raccolta alla masticazione (salvo periodi di ibernazione nelle celle frigorifero della grande distribuzione), è di tre settimane.

Intervista al Libro: “ioGero e vi Racconto Storie

io: Ciao
Lui: Ciao.
io: Eccoci qui. Faccia a faccia, anzi faccia a libro, finalmente. Fa un po’ strano a volerci pensare.
Lui: Un po’ si. Anche perché non si capisce chi è la faccia e chi è libro.
io: Hai ragione (imbarazzo). Vabbè dai rompiamo il ghiaccio e partiamo con le domande. Che dici?
Lui: Sono pronto.
io: Dunque, son passati sei mesi dalla tua uscita. Come ti senti?
Lui: Bene. Mi sento bene. E questa nel 2020 è una grande fortuna, direi.
io: Risposta saggia. Come ci si sente ad essere libro?

Chain-Frusaglie

Siete mai entrati da ChainFrusaglie, in Sarpi, a Milano?
Chainfrusaglie è una di quelle botteghe che non si capisce bene cosa vende anche se quando entri rischi di trovarci di tutto.

UFF…

In un mondo dentro la mia testa il 5G c’è da un bello pezzo di tempo.
Ci si sono già abituati da quelle parti al 5G.
Per loro, gli abitanti di questo mondo dentro la mia testa intendo, il 5G è qualcosa di normale, come per noi è normale la bicicletta.
Tra i tanti vantaggi del 5G, in questo mondo dentro la mia testa, c’è quello che tutti i bimbi che sono dentro la pancia sono connessi tra loro.
Comunicano.

Gli applausi a Funcitedda

Quella del 2020 era l’estate che tutti lo sapevamo che sarebbe stata così.
Una piccola vacanzina per molti, senza andare troppo lontano però, in Italia.
Che dove ti giri e ti guardi intorno resti a bocca aperta.
L’ estate del 2020 era la rivincita per tutte quelle piazzette di provincia che ogni anno si svuotavano ed invece nel 2020 SOLD-OUT.
“Robba” che a Funcitedda, piccolo paesino in provincia di Vucca, spiazzò prima Mimmo e poi tutte le zanzare della zona.
Mimmo, infatti, che abitava da sempre in una panchina della piazza principale di Funcitedda, Piazza Santo Musso (l’unica piazza in realtà), si aspettava che il paese già abbastanza flaccido durante il resto dell’anno, si sarebbe svuotato del tutto una volta giunti al 30 di giugno.
Anche le zanzare, di conseguenza, erano convinte che dal 30 di giugno al 31 di agosto avrebbero potuto pizzicare soltanto Mimmo.
C’è da dire che almeno lo conoscevano e sapevano quale sangue avrebbero succhiato. Niente di eccezionale e niente di così terribile. Un sangue senza infamia e senza gloria.
Ma a sto giro sia Mimmo che le Zanzare si stavano sbagliando.

La nuvola non si ripete

La tavola rotonda era cominciata con un giro di acqua e zammù.
Perché con la mente fresca si ragiona bene ma con la bocca fresca si ragiona ancora meglio.
La tavola rotonda in realtà era un tavolino rotondo, di quelli in ferro battuto, un po’ traballante e con la vernice bianca che si stacca dalla superficie allo stesso modo in cui la pelle si scolla dalle spalle di chi ha preso una scottatura al mare.
La riunione era stata convocata da Mimmo e i partecipanti erano Mimmo e Woody.
Woody partecipava a tutte le riunioni: in 45 anni di bar non aveva mai saltato un appuntamento, nonostante nessuno gli avesse mai sentito pronunciare una parola.
In compenso era un grande ascoltare.
Ti fissava dalla prima all’ultima parola.
“Guarda che nuvole oggi Woody, guarda lì come si stanno gonfiando” esordì Mimmo…