Storie di Natale 05 (per insistere col bello)
In due punti precisi dell’Universo, questa mattina, due Barbieri erano all’opera.
Di lunedì un tempo i barbieri restavano chiusi ma quella di oggi è un’occasione importante e per le occasioni importanti sono state inventate le eccezioni.
“Giove come la facciamo questa barba?” chiede il Barbiere Gigante al Pianeta più grande tra tutti i Pianeti, seduto sulla poltrona più grande mai costruita.
“Fammela bella grande” risponde Giove.
Il Barbiere impugna il rasoio più grande mai immaginato e con un tocco delicato si mette all’opera. Giove manco lo sente quel rasoio e tempo due minuti si rilassa e si addormenta.
“Saturno come te li pettino questo capelli” chiede nel frattempo il Barbiere Ribelle al Pianeta più trasgressivo tra tutti i Pianeti, seduto sulla poltrona più rivoluzionaria mai commercializzata.
“Fammeli come al solito: provocatori” risponde il Pianeta Gassoso.
Neanche il tempo di due colpi di forbici che Saturno già dorme come uno che non ci colpa.
Ore 17:26.
Eccoli.
Sembrano due figurini. Impacciati e imbarazzati tipo due ragazzini alla recita di Natale della prima elementare.
“Anche a te tremano le gambe?” chiede Giove a Saturno.
“È normale. Sono 800 anni che non succede. 800 anni che non ci vedono così vicini” risponde Saturno.
“Dici che avremo tutti gli occhi e tutti i telescopi puntati addosso?”
“Tutti gli occhi, tutti i telescopi e tutte le speranze e i desideri”
“Qualcuno dice siamo la Cometa di Natale, ma noi siamo Giove e Saturno”
“È Natale!”
“E quindi?”
“Tutto è possibile”
