“Se permetti, al caffè ci penso io.”
Dio solo sa lo sforzo che ha dovuto fare il Silenzio, abituato a stare sempre zitto, per mettere insieme quelle parole e pronunciarle.
“Non se ne parla proprio, faccio io!” ha risposto immediatamente il Tempo con estrema facilità. Lui che a parlare, invece, è sempre stato bravo e non ha mai avuto difficoltà.
“Ti prego, fammi avere sto piacere” provava a ribattere il Silenzio. Ma ogni tentativo veniva vanificato dal Tempo che, a tempo ovviamente, gli intimava di riporre i soldi in tasca: “Metti via quei soldi!”.
Una di quelle classiche situazioni da bar dove poi, all’improvviso, appare un terzo personaggio che promette di offrire tutto a tutti ma in realtà non offre mai niente a nessuno. Giusto il tempo di consumare a sbafo e poi simulare un imprevisto, una chiamata, un attacco di panico per dileguarsi senza lasciare nessuna traccia di lui e neanche del pagamento.
Questa volta il terzo personaggio non c’è. È a casa. Son settimane dure per gli scrocconi.
In giro ci sono soltanto il Silenzio e il Tempo.
Se li guardate bene in faccia hanno la classica espressione di chi sta per prendersi una rivincita ma lo sta facendo senza rendersi conto di come ci sia arrivato a prendersela quella rivincita.
Si sentono un po’ presi dai Turchi, direbbero in Sicilia.
Non sembrano molto sul pezzo, affermerebbero a Milano.
Sanno soltanto che è una sensazione bella.
Ignorati e trascurati, da tutti, sino a pochi giorni fa adesso corrono di bocca in bocca e saltano da una mente all’altra.
Non c’è divano dove non si rifletta sul fascino del Silenzio di queste giornate, un silenzio cosi forte che abbiamo ricominciato ad ascoltare e ad ascoltarci.
Non c’è balcone dove non ci si meravigli per la riscoperta del Tempo. Abbiamo quasi smesso di chiederci che giorno sia oggi.
Le domeniche non sono mai state così simili ai lunedì.
Abbiamo cominciato però a volergli bene alle giornate.
Indipendentemente dal fatto che siano un martedì o un sabato.
Stiamo prendendo la buona abitudine di ringraziare l’alba e il tramonto.
È una fortuna stare a guardarli, in Silenzio e in compagnia del Tempo.
Il Silenzio e il Tempo stanno per fare il grande salto.
Da semplici comparse, destinate ad essere tagliate nel montaggio finale della vita di ieri, stanno per diventare i protagonisti delle giornate di oggi.
È così che io me li sono immaginati questa mattina il Tempo e il Silenzio.
Eccitati e felici come chi si accorge che la ruota questa volta è girata dalla loro parte.
Vicini alla cassa del Bar a fare questione per chi deve offrire il caffè.
Sono emozionati. Tocca a loro.
Questioni da Bar insomma.
Soltanto che il Bar è chiuso.
L’illustrazione è sempre di Irene Roggero. Come qualcuno di voi saprà a Maggio sarebbe dovuto uscire il libro-raccolta dei racconti pubblicati in questi mesi e alcuni inediti. Irene ha già disegnato la copertina e un paio di illustrazioni fighissime che ci saranno tra un racconto ed un altro. Al momento il progetto è in stand-by per “ovvie” questioni logistiche. Ci sono questioni molto più importanti in questo momento e ne siamo più che consapevoli. Stiamo comunque collaborando alla grande in questa attesa ed io ci tengo a ringraziarla pubblicamente.
Grazie Irene.
