“E tu me lo dai un bacio?”.
Tutte le volte che Veronica vede Pino “truppicari” su qualche pensiero e caderci dentro sino a perdersi, glielo chiede.
Le prime volte che succedeva, quando ancora Veronica e Pino si conoscevano da poco tempo, lei si preoccupava e stava un po’ in pensiero.
Perché all’improvviso Pino spariva.
Senza avvisarla.
Passeggiavano per strada?
Stavano bevendo un caffè al bar?
Erano al mare?
Pino? Pino? Pino?
Di Pino nessuna notizia.
Poi lo vedeva tornare e si tranquillizzava.
Pino faceva sempre la faccia come a dire “Qua sono, c’è bisogno di fare così?”.
“Tu qualche volta mi fai scoppiare il cuore e la vita” rispondeva subito Veronica a quella faccia di Pino, con un tono di voce che doveva essere un rimprovero ma che alla fine si dimostrava più un “dai, niente ci fa, l’importante è che non lo fai più”.
Impossibile.
Pino, nonostante le gambe lunghe, non riesce proprio a scavalcarli certi pensieri. Ricorda una libellula che plana sul pelo dell’acqua e che si schianta contro un’onda leggermente più alta delle altre.
Pino è così. Sui pensieri un po’ più sporgenti, inciampa e ci si attummulìa di sopra.
Lo faceva quando ha conosciuto Veronica e continuerà a farlo per sempre.
Ormai l’ha capito anche lei e col passare del tempo ha imparato a non stare più in pensiero.
Veronica riesce persino a riconoscere su quali pensieri inciamperà il suo Pino.
Sa benissimo però che non può impedirgli quegli inciampi e non si permetterebbe mai di farlo.
Le piace però poterlo seguire e nascondersi dove lui non può vederla. E poco importa se non scoprirà mai cosa ci fa Pino con quei pensieri che lo fanno inciampare.
A lei basta non perderlo di vista, sapere che è lì, per poi vederlo tornare e finalmente potergli dire: “E tu me lo dai un bacio?”.
“Te lo sto già dando” le risponde sempre Pino.
Che non è una frase soltanto romantica. È tanto di più.
Perché Pino la voce non l’ha mai avuta, ma le parole sì e gli occhi pure. Così da poter raccontare a Veronica tutte le cose belle.
