“Confidenza” è la parola più grande che mi è saltata in mente mentre scattavo questa foto. È romantico il rito di confidare qualcosa a qualcuno. È un atto di fiducia.
Quando ci si fida di qualcuno si è disposti ad affidargli i propri segreti.
E visto che io mi fido di voi, vi confido una cosa che presto poi annunceremo per bene.
Dunque: l’internet è grande come l’universo, però un po’ più piccolo.
Uno spazio talmente gigante che per incontrarsi bisogna mettersi d’accordo per bene ed essere puntuali.
Bisogna essere precisi sull’internet. È una questione di dati, di bytes, di zeri e di uno. Soltanto zeri e uno. Che uno dice ma cosa possono mai fare qualche zero e qualche uno messi in fila? E invece si scopre che se ripetuti tante e tante volte diventano una potenza e tengono in piedi l’internet con tutto quello che ci sta dentro. E bisogna dire che chi l’ha avuta questa idea è davvero un eroe, forse anche un santo, perché ha reso possibili tante cose che prima della sua idea erano sicuramente impossibili.
Come quello che succederà tra un po’ di tempo che adesso vi confido e che io, appena l’ho saputo, ho cominciato a cercarlo il santo protettore dell’internet.
Dunque teniamoci forte: i racconti che ho condiviso in questi mesi e che al momento non sono altro che successioni ben precise di zeri e di uno, tenuti insieme dalla fantasia, si trasformeranno in un libro. Un libro vero, fatto di pagine vere, coi numerini in basso e con una copertina vera, disegnata da un’artista super. Piano piano faremo festa per ogni singolo dettaglio e per tutte le cose belle che succederanno insieme all’uscita del libro. Intanto volevo confidarvelo però. Perché è vero che se questa cosa sta per succedere è grazie all’internet ma l’energia è la stessa che regge in piedi l’universo, quello vero, il primo per intenderci, che non è fatta di bytes, di zeri e di uno ma da sostanza ed emozioni.
