Countdown!
Adesso prendetemi per pazzo. Perché in barba al dilagante panico da fine estate-post ferragostale (si può dire?), è proprio questa la parte della stagione che a me piace di più.
Quella che corre verso la fine che di fine ha ben poco, anzi. Come i count down. I count down vanno verso lo zero e finiscono per far cominciare qualcosa. La cosa bella è che sembrano andare lentissimi quando sono lontani dallo zero, poi piano piano pare che comincino ad accelerare, fino a quando sembrano andare velocissimi vicini al traguardo. Ma la velocità è sempre la stessa.
Un secondo dura un secondo. La relatività è più forte del tempo.
Einstein 1 – Orologi 0.
Una volta arrivati allo zero poi comincia qualcosa. Sempre.
Adesso siamo proprio lì, in quella fase più figa del count down. Superata la parte più noiosa comincia il ritmo. Il tempo inizia a scaldarsi come l’atleta prima di gareggiare. Ci si imbarca per un nuovo viaggio. Ed a prescindere dal tipo di bagaglio, zaino, trolley o valigia di cartone che sia, anche il viaggio è più forte del tempo.
Einstein 2 – Orologi 0
Adesso prendetemi per pazzo