“Ohu, ohu, guardate qua, guardate qua… con una mano, con una mano..”
E andare con una mano voleva dire avere almeno 4 fidanzate per le 2 settimane successive, poter tirare tutti i rigori possibili ed immaginabili anche nel bel mezzo di una partita di pallavolo, non andare mai in porta, poter bere dalle bottiglie d’acqua di tutti appoggiandoci pure la bocca tutta sudata, dire l’ultima parola.
Insomma se imparavi ad andare con una mano a metà giugno, avevi il successo garantito sino ai primi di luglio e se nel frattempo, di nascosto, ti allenavi per andare completamente senza mani e ti giocavi il numero allo scadere di quelle due settimane, allora avevi vinto per tutta l’estate.
Della serie che potevi appoggiare la bocca anche sulle bottiglie di coca cola e leccare per primo i ghiaccioli e i calippi di tutti.
Provate allora ad immaginare il mio stato questa sera dopo che, mentre pedalavo, ho acceso la macchina fotografica, tolto il tappo e scattato la foto.
Non pretendo mica di appoggiare la mia bocca sulle vostre bottiglie ma, se permettete, quell’ultima fettina di salamino che è sulle vostre tavole è la mia. E non si discute!!! Chiaro? Qualcuno ha qualcosa in contrario?
