Ogni sabato vengo a prenderti alla stazione comincio a salutarti attraverso il vetro del treno che ancora non si è fermato. Da come ricambi il saluto io riesco a capire se stai bene o male, se sei stanca o felice, delusa o soddisfatta. Devo capirlo prima che tu scenda da quel treno così da essere pronto a festeggiare con te o far di tutto per tirarti su.
E non sei mai riuscita a dirmi una bugia: ho sempre indovinato figlia mia. Intanto io ti saluto sbracciandomi a più non posso e appena scendi ti porto a fare la colazione dove piace a te.
Auguri a tutti i Papà!
PS: Prometto che a 40 anni divento grande ma giuro che non manterrò questa promessa.