ioGero e vi racconto!

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Il cielo è blu sopra le nuvole?

Il cielo è blu sopra le nuvole.
Noi lo sappiamo.
Lo sappiamo perché lo dice una canzone.
Lo sappiamo perché un giorno che era nuvoloso siam partiti con l’aereo, che ormai è una cosa normale, e dopo pochi minuti dal decollo ci siamo ritrovati sopra le nuvole: cielo azzurro…

Scoperta! I Contenitori sono SPIE! Lo sapevate?

Adoro il freddo.Ma che fastidio il freddo quando sono costretto a tener caldo.Non sono l’asinello.Non sono il bue.Sono un contenitore per il cibo iscritto all’albo dei Contenitori Thermos. Una pura formalità.In realtà sono uguale a quelli che non scaldano.L’unica differenza è che loro costano 9 euro e 99 centesimi, mentre io costo ben 29 euro 101 centesimi che è diverso da 30 euro e 1 centesimo.

Storie di Natale 07

Il Bue, convinto di essere un Asinello, finì per scoprirsi Pecorella.“E da dove comincio adesso?” si domandava. “Che faccio?”Senza sapere dove mettere le mani, cioè le zampe, si ritrovò a fare quello le veniva spontaneo fare: Scaldare.

Storie di Natale 06

Il 23 Dicembre è più Natale del Natale.
Il 23 Dicembre è come “Il Sabato del villaggio” con un Sabato più grande.
Tutto, quasi, si chiude.
Progetti.
Capitoli.
Magazzini.
Bilanci.
Viaggi.
Sportelli.
Discorsi.
Questioni.

Storie di Natale 01

La mano di Mimmo aveva aspettato quasi dodici mesi.
Era sudata al punto giusto, emozionata quanto basta e impaziente come si deve.
Una mano che ferma non ci sa stare, la destra.
E neanche la sinistra a dire la verità.
Perché Mimmo non è uno che sta con le mani in mano, durante l’anno.
Figuriamoci la vigilia di Natale.
Mimmo è l’addetto alla tombola.
Ci pensa lui.
Conta le schede, le distribuisce sul tavolo, controlla le finestrelle che non scendono per bene e le ripara, conta i bussolotti e se ci sono tutti e 90, li travasa dentro al sacchetto.
“Siamo pronti?” urla Mimmo.

Intervista al Libro: “ioGero e vi Racconto Storie

io: Ciao
Lui: Ciao.
io: Eccoci qui. Faccia a faccia, anzi faccia a libro, finalmente. Fa un po’ strano a volerci pensare.
Lui: Un po’ si. Anche perché non si capisce chi è la faccia e chi è libro.
io: Hai ragione (imbarazzo). Vabbè dai rompiamo il ghiaccio e partiamo con le domande. Che dici?
Lui: Sono pronto.
io: Dunque, son passati sei mesi dalla tua uscita. Come ti senti?
Lui: Bene. Mi sento bene. E questa nel 2020 è una grande fortuna, direi.
io: Risposta saggia. Come ci si sente ad essere libro?

I bronzini

Queste son giornate che il sole non ha voglia di arrampicarsi più di tanto e preferisce passeggiare basso. Anche a mezzogiorno.Giornate corte corte con le ombre lunghe lunghe che arrivano sempre prima dei legittimi proprietari e tutto rendono gigante.Come l’astronave che stava per travolgermi questa mattina.Mica l’aveva capito io che si trattava dell’ombra di una

Chain-Frusaglie

Siete mai entrati da ChainFrusaglie, in Sarpi, a Milano?
Chainfrusaglie è una di quelle botteghe che non si capisce bene cosa vende anche se quando entri rischi di trovarci di tutto.

UFF…

In un mondo dentro la mia testa il 5G c’è da un bello pezzo di tempo.
Ci si sono già abituati da quelle parti al 5G.
Per loro, gli abitanti di questo mondo dentro la mia testa intendo, il 5G è qualcosa di normale, come per noi è normale la bicicletta.
Tra i tanti vantaggi del 5G, in questo mondo dentro la mia testa, c’è quello che tutti i bimbi che sono dentro la pancia sono connessi tra loro.
Comunicano.

Mimmo, la Patata e il “trattarattatrattata”

E dire che lui l’ha persino odiata la patata.
Con tutto se stesso.
Sino a maledirla.
Ad ogni fendente del pelapatate una maledizione, una scarica di violenza, un flusso di rancore che arrivato ad un certo punto non è riuscito più a tenerselo dentro: “io ti odio” gli fa lui.
“Sono una patata è vero, ma non sono mica scema” rispose lei “l’ho capito fin dal primo giorno che hai cominciato a sbucciarci”.
Mimmo si tagliò. Ed era il minimo che poteva succedergli di fronte ad una patata che all’improvviso cominciava a parlargli.
“I cerotti sono in bagno. Dentro al cassetto che sta sotto al lavello” aggiunse il tubero vedendo le goccioline di sangue colorare la mano di Mimmo e piovere sul pavimento.